Jay Ohrberg è un costruttore americano specializzato in mirabolanti elaborazioni per il cinema. Sue le vetture che hanno scorrazzato in film o serie televisive fortunate, come la Dodge Charger di Hazzard (soprannominata General Lee) o la Pontiac Trans Am (chiamata Kitty) di Supercar 2000, la DeLorean DMC-12 di Ritorno al Futuro, le trogloditiche semoventi dei Flintstones, la Ford Gran Torino di Starsky & Hutch, la Batmobile ( costruita sul telaio della Chevrolet Impala) utilizzata nelle pellicole dedicate da Tim Burton al supereroe mascherato.

Grande fortuna hanno avuto anche altre realizzazioni, soprattutto allungamenti e allargamenti di berline “normali” trasformate in pullman guidabili solo su strade deserte e senza curve, trionfo degli steroidi anabolizzanti ma non certo dello stile, come costume di una certa America dai gusti non esattamente sopraffini, in questo momento tra l’altro sulla cresta dell’onda.

Nel 1970 Jay Ohrberg realizzò per Elvis Presley una Cadillac Eldorado color rosa confetto (che piaceva molto alla pop-star) a forma di chitarra. Venne utilizzata per un solo evento a Las Vegas e poi messa in garage per quattro decenni fino, non si sa come, ad attraversare l’Oceano e finire a Orléans, in Francia. Dov’è stata finalmente riesumata per andare in asta, prezzo di partenza 10.000$, neanche uno sproposito.

L’auto, a giudicare dalle foto, nel tempo ha subito parecchi danni e avrà bisogno di un restauro assai costoso, anche perché converrebbe riportarla in USA e farci mettere le mani proprio da Jay Ohrberg che dovrebbe aver conservato i piani costruttivi originali. Adesso appare piuttosto malconcia ed è un peccato che abbia perso la tastiera, le corde e le meccaniche per “accordarla” che una volta spuntavano dal cofano. Chi meglio di lui per rimetterla in sesto?

Era equipaggiata con un potente V8 da 8,2 litri abbinato ad un cambio automatico a tre rapporti in grado di erogare una potenza di 400 CV. Fu la prima Cadillac a trazione anteriore e questo spiega perché, come si capisce bene dalle foto, non ci sia un albero di trasmissione. L’auto fu tagliata in due e per simulare manico e tastiera fu realizzata una centina di elementi tubolari poi rivestiti di fibra di vetro opportunamente stondata come un vero manico. Nella buca di risonanza era ricavato il posto guida e l’auto conserva ancora la targa “1- Elvis“. La lunghezza totale è di 12,5 metri, il peso a vuoto è di 2.130 kg. Difficile pensare di rimetterla in circolazione (se mai ha circolato) ma forse qualche Museo o Casinò potrebbe esporla come una reliquia.



