Car and Friends

Valerio Berruti
Marco Tullio Giordana

Tutto quello che non dovete sapere sulle auto

Ecco perché il destino dell’auto elettrica non sarà quello annunciato

Diciamoci la verità: l’auto elettrica non si sta rivelando quella che molti immaginavano o speravano che fosse. Costa troppo e, dunque, pochi se la possono permettere. Soprattutto, quello che tutti pensano e pochi dicono è che non riuscirà a sostituire quella che per una legge europea dovrebbe mandare in pensione nel 2035: l’auto con il motore termico, a benzina, a gasolio, gpl o metano.

La definiscono, per pura semplicità espressiva, ” a zero emissioni” mentre non lo è affatto e ormai tutti lo sanno. Viene indicata (anzi, presto imposta) come “l’unica soluzione” ecologica per la mobilità del futuro mentre è soltanto “una parte della soluzione”. Interessante e da migliorare ma soltanto “una parte”. L’Europa però non vuol saperne di rivedere la sua decisione. L’industria che non si è opposta prima sta ancora a guardare oggi.

All’orizzonte però c’è una sconfitta per tutti quasi sicura. Per il vecchio continente, i grandi costruttori finora protagonisti della scena e, purtroppo, anche per i consumatori. Basterebbe guardare che tipo di auto stanno comprando per capire che forse c’è qualcosa che non va.

Le auto cosiddette full hybrid stanno, infatti, conquistando tutti i mercati grazie anche a consumi ed emissioni sempre più bassi. Oltre naturalmente ai listini inferiori di almeno il 30 per cento rispetto alle elettriche”. Le plug-in, (ibride ricaricabili con la spina) si affacciano con successo da qualche mese su tutti i principali mercati europei grazie ad una tecnologia che ora permette autonomie in “solo elettrico” di oltre 100 chilometri, consumi bassissimi e prezzi ormai equiparati alle analoghe versioni ibride.

Akio Toyoda

Bene, tutto questo dovrebbe essere cancellato. Mandato in pensione in fretta e furia. Vi sembra ragionevole? Forse aveva ragione proprio Akio Toyoda, rileggiamoci, dunque, quella previsione.